La consapevolezza salverà il mondo? Avremmo potuto intitolare così il nostro podcast. Ma poi, la complessità ci sarebbe rimasta male.
Se assumiamo la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che descrive la salute come uno stato bio-psico-sociale, diviene necessario occuparci, in quanto professionisti/e che operano in questo ambito, anche di questioni politiche, ossia che riguardano la regolazione della vita sociale. Possibilmente migliorandola.
Ciascuno di noi, nella costruzione del proprio sé, si trova inserito in contesti tra loro concentrici: familiare, sociale, culturale, storico. A questi, dobbiamo aggiungere il digitale.
Restituire la complessità dei problemi che ciascuno si trova ad affrontare e occuparsi di benessere psicologico non solo attraverso la lente della sintomatologia, ma anche attraverso quella del rapporto tra individuo e società, può aiutare a sentirsi maggiormente padroni della propria salute e dei contesti in cui siamo immersi e in cui possiamo operare delle scelte. Può inoltre favorire all’accettazione di quella ineluttabile dimensione dell’esistenza che “accade” mentre stiamo cercando di costruirla. Infatti, non scegliamo dove e quando nascere, e questo genera disuguaglianze di ricchezza, potere, gradi di libertà e conseguente responsabilità sulle scelte, che in un mondo sempre più interconnesso hanno un’influenza sulla qualità del benessere di tutti e tutte.
Adottare questo sguardo può aiutarci a vivere “Consapevolmente”, proprio come si intitola il podcast di psicologia d’espatrio di Transiti, creato con questo intento.
Psicologia d’espatrio, come il contenitore di quell’esperienza che moltiplica le appartenenze.
Psicologia digitale, come un osservatorio del luogo generativo o catalizzatore di nuovi processi.
Benessere psicologico come tutte quelle risorse, buone pratiche o modelli con cui possiamo coltivare la nostra “serenità interna lorda”.
Sono questi i fili che tesseranno la trama delle puntate di Consapevolmente.
Ascoltaci.
Ascolta la puntata #0 di Consapevolmente, il podcast di psicologia d’espatrio di Transiti su Spotify.