Cosa (non) è il Life Design

Che cos’è il Life Design? Non è la strada per scegliere o prevedere il futuro, non si fa da soli e non è solo un percorso per crescere professionalmente. Attraverso delle liste pratiche vi spieghiamo di che cosa si tratta e in che cosa può esserci utile.

Ci sono liste e liste. Le facciamo per i motivi più disparati, nel tentativo di fare ordine, nominare, controllare le cose che abbiamo intorno. Dalla spesa ai film preferiti, dagli impegni giornalieri ai valori che guidano le nostre scelte di vita. 

In un processo di scelta, le liste possono rivelarsi quali alleate preziose e sono utilizzate, in diverse discipline, anche in letteratura o storia, per assolvere a compiti molto diversi tra di loro. Elencare è un verbo potente e, come suggeriva Umberto Eco, le “liste ci fanno sentire la vertigine dell’illimitato”. 

Nel Life Design, “saper elencare” è come un mantra. Non per arrivare a  una versione definitiva di ciò che osserviamo o desideriamo mettere a fuoco, o per avere il nostro disegno di vita con un punto finale, una sorta di versione definitiva. Tutt’altro. Saper elencare è utile per avere a portata di mano, avere prontezza, essere consapevoli di ciò che a volte ci pare di sapere, di intuire, ma viene difficile tradurre in parole o fermare in un pensiero.

Prendiamo l’esempio di qualche riga più sopra: sai elencare i tuoi valori, ciò che nella tua vita – personale, professionale – vorresti non mancasse mai? 

Saper elencare è un antidoto anche per chi soffre di vertigini da illimitatezza. 

La lista che ti propongo qui è una lista pratica, su che cos’è – e non è – il Life Design. Un tentativo di includere, tra le definizioni più rigorose di autori e autrici, l’esperienza. Per tale ragione, questa lista si arresta, idealmente, con un “eccetera”.

Il Life Design è

  • un modello innovativo per la Consulenza di Carriera
  • un metodo: se lo fai tuo, lo usi quando ti serve;
  • un processo, non si realizza per il semplice fatto di averlo disegnato;
  • concreto, si traduce attraverso l’uso di verbi che producono azioni;
  • un modello di consulenza (usato da chi è preparato per poterlo fare) e che si adatta ai bisogni delle persone, dei contesti in cui vivono e della situazione specifica; 
  • un progetto di autocostruzione professionale.

Le altre caratteristiche positive del Life Design

  • si rivolge alle persone di tutte le età e indipendentemente dal momento di vita;
  • suggerisce un modo per dare valore ai bisogni, desideri, competenze, così da fare scelte sempre più efficaci;
  • fornisce strumenti operativi e concreti per creare il disegno consapevole della vita professionale;
  • integra armoniosamente i diversi contesti di vita: il lavoro, i valori personali, le aspettative, i desideri e i molteplici ruoli ricoperti;
  • favorisce lo sviluppo e l’incremento di risorse utili ad affrontare le difficoltà che incontri – che tutti incontriamo – nella vita;
  • favorisce lo sviluppo delle capacità riflessive;
  • fa riferimento al Design Thinking: per risolvere problemi complessi integra da capacità analitiche e attitudini creative;
  • si nutre di buone narrazioni, quelle capaci di farti tenere insieme, mentre racconti la tua storia, passato, presente e futuro;
  • aiuta le persone ad adattarsi costantemente ai nuovi contesti (anche professionali), rispondendo in modo flessibile alle richieste dell’ambiente, rimanendo stabili; 
  • sostiene lo sviluppo della capacità di anticipare i cambiamenti e sollecita comportamenti proattivi.

Il Life Design non è 

  • qualcosa che si fa da soli, da sole;
  • un consiglio su quali strade scegliere per il futuro;
  • una previsione per il futuro;
  • solo per chi ha da fare scelte per “crescere” professionalmente;
  • la soluzione a tutti i problemi;
  • infine, una terapia.