C’è un incremento di chiarezza e consapevolezza collettiva in merito alla necessità che la mente si mantenga in salute lungo il corso dell’esistenza. La Salute mentale innanzitutto come benessere in chiave preventiva, paragonabile al concetto di sana alimentazione o di sport. Mente e corpo finalmente uniti in un unicum collegato. Un costrutto che esce dal paradigma di malattia e che coinvolge tutti. La psicologia clinica non è più e (per fortuna) una scienza relegata, nel pensiero collettivo generalista, ad occuparsi patologia mentale grave conclamata e cronica.
Il benessere psicologico e la capacità di fronteggiare gli elementi stressanti o traumatici dell’esistenza vengono sempre più seriamente presi in considerazione dagli organismi scientifici e governativi come in questa guida in 14 lingue per la gestione dello stress edita dal WHO l’anno scorso.
Ricorrere a tecniche di auto aiuto come quelle descritte nel manuale e/o a un percorso di supporto psicologico in alcuni momenti critici dell’esistenza è un atteggiamento incoraggiato come sano. Come prendere il paracetamolo per abbassare la febbre o farsi prescrivere l’antibiotico per una febbre batterica.
Trattare la propria mente come un organo, dato che il dolore mentale attiva gli stessi recettori del dolore fisico, e acquisire consapevolezza che ha necessità di essere mantenuta in salute tanto quanto il corpo “tangibile” e non ammalarsi è una grande conquista della medicina.
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Per scaricare la guida pensata dall’OMS clicca qui:
Qui, invece, in italiano