Transiti e gli psicologi online: come nasce un servizio di psicoterapia qualificato, in lingua madre, per chi vive un’esperienza di espatrio
L’universo online è quello in cui avviene l’erogazione del supporto psicologico di Transiti. Una dimensione particolare, che è necessario conoscere per poter essere psicologhe e psicologi online rispettando i valori etici del lavoro terapeutico.
Qualche tempo fa, nell’ambito dei seminari formativi offerti ai propri psicologi, psicologhe e psicoterapeuti/e, Transiti ha ospitato Peppino Ortoleva. Professore emerito di Storia e teoria dei media presso l’Università degli Studi di Torino, membro del comitato de l’Institut des Sciences de la Communication della Sorbona di Parigi e dei comitati di supervisione di diverse riviste e istituzioni culturali, Ortoleva è un’autorevole voce con cui Transiti si è confrontata.
A partire dalle Linee Guida dell’Ordine Nazionale degli Psicologi a proposito della pratica psicologica online e dall’incontro con Ortoleva, Transiti ha sviluppato alcune riflessioni.
Il Web come ambiente informazionale reale
La cornice concettuale all’interno della quale Transiti opera, in linea con l’approccio ecologico di Ortoleva, vede il Web come un ambiente reale, generato da informazioni. Internet non è tanto un media o un canale, ma un contesto di vita attraversato da un continuo scambio di informazioni. E in cui possono essere presenti più attori: l’utente, le piattaforme che forniscono servizi, chi controlla e analizza gli scambi di informazioni ecc.
In quest’ottica, lo scambio informativo rappresenta una condizione necessaria e sufficiente per poterci inserire nell’ambiente del Web. E, come ogni ambiente, il Web impone all’utente, affinché egli possa soddisfare un proprio bisogno, una forma di adattamento.
Se, per esempio, cercassimo di acquistare un telefono su Internet, dovremmo prima individuare i luoghi dove è possibile effettuare l’acquisto. Dovremmo munirci di un sistema di pagamento accettato dal servizio di vendita. Dovremmo saperci muovere all’interno delle molteplici offerte che l’intero ambiente ci offre al fine di individuare quella che meglio soddisfa la nostra richiesta. Allo stesso modo, dovremmo adattarci all’ambiente Web nel caso in cui stessimo cercando una prestazione professionale, per esempio una consulenza assicurativa o un corso di lingua inglese. Ma anche se, semplicemente, volessimo contattare il nostro medico via e-mail per richiedere una visita specialistica.
Il nostro adattamento, in questo ambiente-Web in cui le coordinate spaziali vengono definite dalle informazioni e il movimento interno è determinato dal loro scambio, può essere concepito secondo una dinamica peculiare. Di ricerca, apprendimento, interiorizzazione e utilizzo di strategie mirate a rendere questo scambio di informazioni il più soddisfacente possibile per la realizzazione dei nostri scopi.
La prestazione di psicologhe e psicologi online
Utilizzando le parole dell’Ordine Nazionale degli Psicologi, potremmo dire che il Web, oltre che strumento d’incontro tra una domanda e un’offerta, si presenta come:
“Contesto materiale, uno spazio o ambito di esercizio del rapporto tra gli attori. In questo caso la rete diventa il luogo dell’esercizio e della prestazione del professionista. […] il ruolo svolto dalle nuove tecnologie di comunicazione è prevalentemente ausiliario, cioè costituisce un tramite, un canale, un luogo, uno strumento, attraverso il quale un professionista ed un cliente si interfacciano in vista dei loro scopi (1).
Sul piano della professione psicologica, si definisce “prestazione online” un insieme di
“azioni professionali offerte da un professionista in carne ed ossa a un cliente finalizzate a: informare, sensibilizzare, supportare, modificare, prevenire, curare, abilitare e riabilitare, attraverso l’ausilio delle nuove tecnologie di comunicazione” (Manzo et al., 2015).
Esistono circa tre modalità previste dall’Ordine Nazionale degli Psicologi per offrire un supporto psicologico professionale online:
- comunicazione basata sul testo: messaggistica, chat, web mail, ecc.;
- comunicazione basata sull’audio: messaggi audio, chiamate online, telefonate.;
- comunicazione basata sul video: video messaggi, Skype, altre piattaforme. Ne è un esempio la D-Stanza sviluppata appositamente da Transiti.
Le critiche alla psicologia online
Ad oggi, sappiamo che sono circa 5.000 gli psicologi e psicologhe che, in Italia, si avvalgono del Web per fornire il proprio supporto psicologico. Sappiamo altresì che esiste una certa reticenza nei confronti di questa pratica.
La critica che più di altre viene proposta nei confronti della prestazione psicologica online ruota attorno a una semplice domanda. E’ possibile offrire una prestazione professionale di valore in assenza di una compresenza degli attori e in assenza di uno spazio fisico condiviso? Essere psicologhe e psicologi online ci permette di essere comunque vicini ai nostri pazienti? Comunque efficaci nell’erogare un servizio?
Si tratta di un quesito fondamentale. Snobbarlo, interpretandolo come semplice scetticismo, violerebbe automaticamente le norme che il Codice deontologico della professione di psicologo/a impone. Occorre quindi rimboccarsi le maniche e capire come poter rispondere in maniera esaustiva a questo interrogativo.
Psicologhe e psicologi sono figure professionali che operano in differenti contesti, utilizzano vari strumenti e assumono differenti ruoli, commisurati alla situazione in cui intervengono. In questo senso, nel momento in cui dovranno ospitare un utente in studio per un colloquio individuale, assumeranno una determinata posizione professionale. Questo assetto sarà molto differente rispetto a quando si troveranno a lavorare per uno sportello di ascolto e sostegno all’interno di una scuola. Gli strumenti utilizzati per la valutazione delle relazioni tra i vari settori di un’organizzazione saranno di un certo tipo. Saranno altri se il compito sarà quello di incentivare la creazione di reti di solidarietà territoriali in zone a rischio di desertificazione sociale.
Che cosa significa essere psicologi e psicologhe oggi: la sfida dell’online
La riflessione fatta finora ci porta a concentrarsi su due punti fondamentali:
- uno/a psicologo/a professionista non basa la sua efficacia direttamente sulla costruzione della propria figura professionale. È la relazione psicologo-utente lo strumento dell’azione professionale, ed è in funzione di questa che dovranno essere scelti: setting, strumenti, posizione professionale, etc.;
- l’adattamento è una capacità imprescindibile per la professione psicologica. Sarà infatti la capacità di modulare la propria posizione all’interno della relazione che permetterà il mantenimento della stessa e il prospettarsi del cambiamento.
In questo senso vediamo l’ambiente-Web come una sfida alla quale psicologhe e psicologi di oggi sono chiamati a partecipare. Percepiamo Internet come una dimensione in più della vita dei nostri tempi. Pertanto, riteniamo che sia necessario tradurre la professionalità psicologica all’interno di questo nuovo ambiente, nel rispetto dei limiti che esso impone. Questo, per Transiti, significa essere psicologhe e psicologi online.
Crediamo nelle potenzialità della nostra professione, nella capacità di poterci adattare a questo cosmo. Ponendo, come primo punto della nostra attenzione, la salvaguardia dei principi che rendono la relazione tra noi e l’utenza l’oggetto fondamentale della nostra azione professionale. Una relazione psicologica che è anche il dato principale dell’efficacia dei nostri interventi.
L’efficacia della psicoterapia online
Molti sono gli studi che certificano l’efficacia dell’intervento dello psicologo online. Data la mole di dati acquisiti e il suo essere relativamente recente, un’indagine del 2016 può essere considerata uno degli studi principali in questo campo. E’ citata espressamente dalla Commissione Atti Tipici, Osservatorio E Tutela Della Professione:
“In questo studio l’autore raccoglie i risultati degli ultimi 15 anni riguardo gli interventi psicologici e psicoterapeutici condotti via internet i quali si sono rivelati efficaci per un ampissimo spettro di condizioni psichiatriche e di sintomatologie somatiche in più di 100 studi controllati.”
Questi dati ci incoraggiano a proseguire il nostro percorso. Con la consapevolezza che ogni contesto necessita prima di tutto di una sua specifica comprensione, di un’attenta analisi della domanda e di una risposta professionale ponderata. Imprescindibile è l’essere in grado di valutare la complessità della situazione.
Non vogliamo porci come entusiasti e fanatici navigatori della rete, alla ricerca di nuovi mondi da conquistare. Piuttosto, tentiamo di calare il nostro lavoro nella multidimensionalità dell’esistenza odierna, accompagnando attivamente ogni persona con cui entriamo in contatto. Restando, presenti, in quanto psicologhe e psicologi online, nelle molteplici traiettorie di vita di chi richiede un nostro aiuto. E affidabili nell’esplorazione degli orizzonti sempre più vasti delle nostre esistenze.
Per approfondire, consulta la sezione Storia e valori.
NOTE
- Atti Tipici, Osservatorio e Tutela della Professione (2017). Digitalizzazione della Professione e dell’Intervento Psicologico Mediato dal Web.
- Andersson, G. (2016). Internet-delivered psychological treatments. Annual Review of Clinical Psychology, 12, 157-179.