Che cosa sono i servizi psicologici online
Iniziare una psicoterapia può rappresentare per tutti e tutte noi una decisione importante. Per Transiti rappresenta, in prima battuta, la possibilità di offrire un servizio di qualità a chi vive all’estero e vuole iniziare un percorso in lingua madre.
Approfondiamo insieme, per saperne di più sulla seduta psicologica online.
Se pensiamo alla psicologia via web, molto probabilmente ci viene in mente la psicoterapia online, ovvero le sedute a distanza tra paziente e terapeuta. Ma, oltre alla psicoterapia online, che ha subito una notevole accelerazione dal 2020 per via dell’emergenza pandemica, sono molti i servizi e gli strumenti che, già da parecchio tempo, sfruttano le tecnologie delle telecomunicazioni.
Web therapy, phone therapy, text therapy, online therapy: sono servizi che, ciascuno con le proprie specificità, rientrano sotto il grande cappello di telepsicologia, ovvero l’ “erogazione di servizi psicologici mediante le tecnologie delle telecomunicazioni”, come definita dall’American Psychological Association (APA). Chat, e-mail, app, terapie tramite videoconferenza, siti o pagine web come l’Expat Blog di Transiti, in cui sono pubblicati contenuti sul benessere psicologico, sono esempi di servizi di telepsicologia. Tutti questi sono ricompresi nel più ampio panorama dell’e-MH (e-mental health), acronimo che si riferisce ai servizi e alle informazioni circa la salute mentale erogati, divulgati e ottimizzati attraverso internet e le tecnologie correlate.
Dagli esempi che abbiamo elencato poco fa risulta chiaro come la psicologia online non sia un ambito poi così “nuovo” come potrebbe sembrare a prima vista. Allo stesso tempo, è un campo in cui sviluppo tecnologico, ricerca scientifica ed etica viaggiano a velocità diverse.
La ricerca scientifica sull’efficacia dei servizi di e-mental health
Infatti, nonostante possa sembrare un servizio nuovo di zecca almeno per quanto riguarda il contesto italiano, gli interventi di e-MH hanno alle spalle circa vent’anni di ricerche, riflessioni e teorizzazioni che ne attestano l’efficacia e che hanno portato allo sviluppo di interventi psicoterapeutici mediati dalla tecnologia. D’altronde, Internet non è più così giovane e, soprattutto, cresce molto rapidamente.
Che cosa significa vivere onlife?
Secondo il filosofo Luciano Floridi, non è più valida l’equazione secondo cui “virtuale” corrisponderebbe a “meno reale”, “meno efficace”, “artefatto”. Al pari di quelle non mediate, le relazioni mediate dallo schermo e dal web sono esperienze reali, percepite dall’individuo attraverso emozioni, cognizioni e pensieri. Certamente si caratterizzano per degli elementi di differenza e specificità che vanno osservati e approfonditi per permetterci una lettura corretta e lucida dei fenomeni psicologici che si sviluppano nelle nostre vite onlife.
E’ chiaro quanto le tecnologie dell’informazione giochino un ruolo fondamentale e, pertanto, debbano essere sempre più integrate nella riprogettazione dei sistemi di assistenza sanitaria.
Le sfide etiche della psicoterapia online
L’elemento di “novità” dei servizi psicologici erogati tramite web risiede, piuttosto, nelle sfide etiche che terapeute e terapeuti si trovano ad affrontare e nel fatto che debbano ancora essere stabilite con chiarezza delle linee guida al passo con i tempi per l’applicazione degli interventi. Le ultime indicazioni per la digitalizzazione della professione psicologica, per quanto riguarda il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi, riguardano il 2017.
In quell’anno le psicologhe e gli psicologi italiani che dichiaravano di effettuare una qualche forma di psicoterapia online erano 2000 su 100.000 iscritti all’Ordine Nazionale. La pandemia da Covid-19 ha obbligato a sperimentare la pratica professionale online. Da allora, si è assistito a una proliferazione dei servizi di psicologia in rete spesso pensati, erroneamente, come una mera trasposizione sul web della pratica tradizionale.
Ma non ci si può di certo improvvisare psicologi e/o psicoterapeute online, a maggior ragione se si è attraversata una pandemia che ha in qualche modo, come sottolinea lo studioso Haim Weinberg, incentivato e legittimato la sua pratica.
I servizi psicologici online: la nostra visione
In questa cornice, il servizio di Transiti si muove con grande cautela per comprendere pienamente cosa avviene in una relazione terapeutica mediata dalla tecnologia, impegnandosi in progetti di ricerca sull’efficacia della psicoterapia online e nella formazione continua delle persone che fanno parte della cooperativa.
A questi aspetti si aggiunge l’attenzione per le tematiche psicologiche relative all’espatrio, declinate in un’offerta di servizi che si collocano lungo un continuum che va dalla prevenzione (attraverso la Consulenza di carriera e la divulgazione sull’Expat Blog) alla cura (attraverso il supporto psicologico e la psicoterapia individuale e di coppia).
Note e link esterni
Carlbring, Andersson, Cuijpers, Riper, & Hedman-Lagerlöf, 2018 (Van Daele, T., Karekla, M., Kassianos, A. P., Compare, A., Haddouk, L., Salgado, J., Ebert, D. S., Trebbi, G., Bernaerts, S., Van Assche, E., & De Witte, N. a. J. (2020). Recommendations for policy and practice of telepsychotherapy and e-mental health in Europe and beyond. Journal of Psychotherapy Integration, 30(2), 160–173. https://doi.org/10.1037/int0000218.
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Weinberg, H., Rolnick, A., & Leighton, A. (2022). Advances in Online Therapy: Emergence of a New Paradigm. Routledge.
Weinberg H. (2021). Obstacles, Challenges, and Benefits of Online Group Psychotherapy. American journal of psychotherapy, 74(2), 83–88. https://doi.org/10.1176/appi.psychotherapy.20200034