Cosa porta una coppia a decidere di trasferirsi all’estero? Da dove nasce l’idea, chi tra i due partner la propone, quali effetti ha sulla relazione?
Queste sono solo alcune delle questioni in gioco in un progetto di vita in due in un paese diverso da quello di origine.
Che cosa significa essere coppia
Il progetto di vita fuori dai confini nazionali affonda le radici nell’idea stessa di coppia che i partner portano con sé e che si fonda a sua volta sulle premesse culturali di ciascuno.
Tali premesse, del tutto inconsapevoli, definiscono cosa vuol dire essere coppia, cosa è possibile oppure no affrontare insieme, come si deve vivere sotto lo stesso tetto, cosa è motivo di benessere o infelicità, cosa ci si aspetta dalla propria compagna e dal proprio compagno, quali sono le regole della relazione, cosa è irrinunciabile o superfluo per stare insieme etc…
L’idea stessa che trasferirsi all’estero potrebbe essere un’opzione, magari ancor prima di divenire una realtà, influenza e modifica la narrazione della storia di coppia. Questo perché apre una possibilità nuova, mai valutata prima. Gli effetti possono essere molteplici, sempre diversi ed unici per ciascuna coppia: l’entusiasmo, la paura, la delusione, il conflitto, la rottura, l’alleanza, la rabbia.
Come nasce l’idea di partire
Chi dei due propone l’idea, per quale motivo, in che modo, in quale momento storico della relazione, con quali aspettative verso la reazione dell’altro: tutti questi fattori e molti altri ancora definiscono uno scenario complesso di emozioni e pensieri che entrano in gioco prepotentemente nella coppia che decide di espatriare.
A volte la possibilità di trasferirsi all’estero nasce poco alla volta, in sordina per entrambi, frutto di un processo dinamico e che richiede tempo, esito di una storia fatta di situazioni personali e contestuali che favoriscono l’emergere di una nuova possibilità di vita insieme.
Altre volte il trasferimento è “imposto” da motivi di lavoro di uno dei due partner, magari all’improvviso e senza possibilità di scelta. In questo caso l’integrazione della nuova opzione nella storia di vita di ciascuno e nella relazione stessa è fondamentale per evitare la rottura, il conflitto, l’allontanamento, la perdita di fiducia, il silenzio.
Può anche succedere, però, che da un imprevisto, un avvenimento che al primo sguardo può apparire un intoppo, si aprano scenari nuovi e inimmaginabili fino a quel momento, con un effetto profondamente positivo sulla relazione e il futuro dei partner.
Pregiudizi e stereotipi sulla vita in due all’estero
I pregiudizi e gli stereotipi sulla “vita in due” fuori dal proprio paese sono molti e assai diffusi e, anche questi, determinati da fattori culturali, esperienze personali, narrazioni familiari. Per tali preconcetti, spesso inconsapevoli o poco analizzati con atteggiamento critico, un progetto di costruzione di una vita di coppia in espatrio può fiorire o soccombere, a volte senza che nemmeno sia possibile rendersene conto.
Le modalità con cui ogni coppia affronta la sfida di un possibile trasferimento all’estero o il trasferirsi all’estero effettivamente sono influenzate dal bagaglio di risorse e strumenti che essa riesce a mettere in campo. Bagaglio che influenzerà l’attuazione o meno del progetto, il suo successo o fallimento, la durata nel tempo, il livello di benessere di ciascuno e il futuro stesso della relazione.
Di questi aspetti e molto altro parleremo a Barcellona, nell’incontro dal titolo:
Coppie in espatrio, tra desiderio e timore.
Quando? 26 maggio 2023 ore 19,00- 21,00
Dove? C/ de Sant Pau, 101, 08001 Barcellona
Sposi, fidanzati, compagni… essere una coppia expat ridefinisce i significati della relazione, le aspettative, le speranze, i dolori. Cosa muove una coppia a decidere di andare all’estero? Come ciascuno integra nel proprio progetto di vita insieme il desiderio di cambiamento con il timore di ciò che il nuovo può introdurre nella relazione?
L’incontro è gratuito, ma è necessario iscriversi qui, cliccando sull’evento.